Abstract

Un dipinto di natura morta della prima metà del Seicento, appartenente alla Fondazione Zani, di autore ignoto, è già stato oggetto di uno studio dettagliato da parte degli autori sulle specie botaniche. In questo contributo si pone l'attenzione in particolare su alcune specie del dipinto di interesse storico-artistico o rilevanti ai fini dell’attribuzione. La presenza di alcune specie raramente raffigurate, come Hyacinthus orientalis "caule folioso" e Phalaroides arundinacea, presenti in quadri di Giacomo Recco, fanno ipotizzare l'attribuzione del dipinto all'ambiente artistico napoletano ed in particolare all'ambito di Giacomo Recco. Ipotesi che pare confermata anche dalla presenza della rara Primula palinuri e dalla presenza sul mercato antiquario di un'opera di composizione molto simile attribuita al figlio Giuseppe Recco.