Gardini, Attilio ; Cavaliere, Giuseppe ; Fanelli, Luca
(2006)
Risk sharing, avversione al rischio e stabilizzazione delle economie regionali in Italia.
[Preprint]
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Abstract
In questo lavoro l'analisi del risck sharing tra le regioni italiane rispetto alle fluttuzioni economiche regionali di lungo e di breve periodo viene affrontata facendo ricorso a modelli autoregressivi vettoriali (VAR) i quali, riparametrizzati nella forma a meccanismodi correzione dell'equilibrio (VEqCM), permettono di saggiare tutte le implicazioni della teoria senza l'uso preventivo di filtri o trasformazioni delle variabili, e sopratutto senza vincoli sull'omogeneità delle preferenze nelle diverse regioni. Le stime sul periodo 1960-1995 mostrano che le preferenze non sono omogenee e che, considerando opportunemente l'eterogeneità regionale nei parametri di preferenza, l'evidenza a favore del risk sharing è molto più marcata di quanto comunemente ritenuto o evidenziato in precedenti lavori. I risultati indicano che nel sistema regionale italiano gli strumenti di risk sharing operanti attraverso i mercati (investimenti, prestiti, migrazioni) o attraverso il welfare state (cassa integrazione, indennitò di disoccupazione) consentirevvero la stabilizzazione ottimale delle economie regionali ma la concreta efficacia di tali strumenti è influenzata negativamente dall'ambiente in cui operano: l'avversione al rischio ostacol infatti sia la mobilità della forza lavoro sia la diversificazione dei portafogli e limita quindi l'efficacia delle strategie di stabilizzazione attraverso il risk sharing.
Abstract
In questo lavoro l'analisi del risck sharing tra le regioni italiane rispetto alle fluttuzioni economiche regionali di lungo e di breve periodo viene affrontata facendo ricorso a modelli autoregressivi vettoriali (VAR) i quali, riparametrizzati nella forma a meccanismodi correzione dell'equilibrio (VEqCM), permettono di saggiare tutte le implicazioni della teoria senza l'uso preventivo di filtri o trasformazioni delle variabili, e sopratutto senza vincoli sull'omogeneità delle preferenze nelle diverse regioni. Le stime sul periodo 1960-1995 mostrano che le preferenze non sono omogenee e che, considerando opportunemente l'eterogeneità regionale nei parametri di preferenza, l'evidenza a favore del risk sharing è molto più marcata di quanto comunemente ritenuto o evidenziato in precedenti lavori. I risultati indicano che nel sistema regionale italiano gli strumenti di risk sharing operanti attraverso i mercati (investimenti, prestiti, migrazioni) o attraverso il welfare state (cassa integrazione, indennitò di disoccupazione) consentirevvero la stabilizzazione ottimale delle economie regionali ma la concreta efficacia di tali strumenti è influenzata negativamente dall'ambiente in cui operano: l'avversione al rischio ostacol infatti sia la mobilità della forza lavoro sia la diversificazione dei portafogli e limita quindi l'efficacia delle strategie di stabilizzazione attraverso il risk sharing.
Tipologia del documento
Preprint
Autori
Parole chiave
risk sharing, avversione al rischio, modelli VAR, cointegrazione
Settori scientifico-disciplinari
DOI
Data di deposito
04 Lug 2006
Ultima modifica
16 Mag 2011 12:03
URI
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