Tonfoni, Graziella
(2013)
L' analisi filologica di una editio princeps (Tonfoni G., 2013 Storie di una autrice equilibrata)
come premessa critica di un avantesto distinto dal progetto di adattamento e di riduzione successiva
in Una autrice equilibrata.
DOI
10.6092/unibo/amsacta/3879.
Full text disponibile come:
Abstract
L'autrice, che ritiene le sue prose italiane attuali essere monologhi teatralmente adattabili,
allontanandosi dai saggi del suo trentennium investigationis ( Tonfoni G. 1979-2011), con le più
recenti espressioni scientifiche contenute nelle sue trilogie e saggi ( Tonfoni G., 2012-2013), ha
proceduto, sempre nell'arco dell'anno 2013 a comporre una monografia narrativa, dal titolo Storie di
una autrice equilibrata.
Non ritiene più di dovere comporre recensioni esplicative, per assicurare la accuratezza di potenziali
edizioni complete, ma intende mantenere ecdotica traccia.
Opta per uno stile leggero, che lascia spazio al lirismo senza versi, componendo venti capitoli che
possono diventare nella interpretazione corretta di lettori attenti, uno stimolo efficace per derivarne
uno spartito in musica lirica. Si tratta infatti di una narrativa sublimata, che si materializza
provvisoriamente in una stilizzazione concettuale allo stato puro, romanzo del non spazio preciso,
della contemporaneità sincronica, nella estemporaneità assoluta.
Originariamente inteso come narrazione da leggere individualmente, per fare riflettere in silenzio.
Si tratta di una prosa lessicalmente tuttora assai densa seppur semplificata, secondo un modello di
stemperamento lessicale, distinto da ognuno dei suoi stili antecedenti, del tutto distante dalle scelte
retoriche precedenti. Ancora una volta, la protagonista è una 'lei scrittrice' concettualmente
modificata, massimamente astratta, con tratti e caratteristiche non riconducibili ad alcuna
autobiografia, con riferimenti non intuitivi. Si tratta di una opera a sé, che scorre su piste
concettuali, rendendosi lirica, in non luoghi, in non tempi, nell'era post-tecnologica. Le osservazioni
scientifiche, sono il risultato di una analisi storica e sociologica del presente rigorosa, estremamente
aderente al reale. Lo stile, ancora una volta, si rivela cangiante, con punteggiatura rutilante.
La versione adattata e ridotta per arrangiamenti editoriali successivi che la autrice ne sta derivando
per venire incontro alle esigenze della attuale editoria italiana avrà, come titolo semplificato il seguente: Una autrice equilibrata.
Abstract
L'autrice, che ritiene le sue prose italiane attuali essere monologhi teatralmente adattabili,
allontanandosi dai saggi del suo trentennium investigationis ( Tonfoni G. 1979-2011), con le più
recenti espressioni scientifiche contenute nelle sue trilogie e saggi ( Tonfoni G., 2012-2013), ha
proceduto, sempre nell'arco dell'anno 2013 a comporre una monografia narrativa, dal titolo Storie di
una autrice equilibrata.
Non ritiene più di dovere comporre recensioni esplicative, per assicurare la accuratezza di potenziali
edizioni complete, ma intende mantenere ecdotica traccia.
Opta per uno stile leggero, che lascia spazio al lirismo senza versi, componendo venti capitoli che
possono diventare nella interpretazione corretta di lettori attenti, uno stimolo efficace per derivarne
uno spartito in musica lirica. Si tratta infatti di una narrativa sublimata, che si materializza
provvisoriamente in una stilizzazione concettuale allo stato puro, romanzo del non spazio preciso,
della contemporaneità sincronica, nella estemporaneità assoluta.
Originariamente inteso come narrazione da leggere individualmente, per fare riflettere in silenzio.
Si tratta di una prosa lessicalmente tuttora assai densa seppur semplificata, secondo un modello di
stemperamento lessicale, distinto da ognuno dei suoi stili antecedenti, del tutto distante dalle scelte
retoriche precedenti. Ancora una volta, la protagonista è una 'lei scrittrice' concettualmente
modificata, massimamente astratta, con tratti e caratteristiche non riconducibili ad alcuna
autobiografia, con riferimenti non intuitivi. Si tratta di una opera a sé, che scorre su piste
concettuali, rendendosi lirica, in non luoghi, in non tempi, nell'era post-tecnologica. Le osservazioni
scientifiche, sono il risultato di una analisi storica e sociologica del presente rigorosa, estremamente
aderente al reale. Lo stile, ancora una volta, si rivela cangiante, con punteggiatura rutilante.
La versione adattata e ridotta per arrangiamenti editoriali successivi che la autrice ne sta derivando
per venire incontro alle esigenze della attuale editoria italiana avrà, come titolo semplificato il seguente: Una autrice equilibrata.
Tipologia del documento
Monografia
(Saggio)
Autori
Parole chiave
stemperamento lessicale, dissolvenza lirica, era post-drammatica
Settori scientifico-disciplinari
DOI
Data di deposito
07 Nov 2013 11:06
Ultima modifica
12 Dic 2013 07:31
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Monografia
(Saggio)
Autori
Parole chiave
stemperamento lessicale, dissolvenza lirica, era post-drammatica
Settori scientifico-disciplinari
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