Formisano, Roberto
(2013)
Dalla "critica della trascendenza" alla "fenomenologia della vita". Alle radici del percorso teoretico di Michel Henry.
Bologna:
D.u.press,
p. 373.
ISBN 9788895451565.
DOI
10.6092/unibo/amsacta/3889.
In: Filosofia
(2).
Full text disponibile come:
Abstract
Nella grandiosa elaborazione di "L'Essence de la manifestation" (1965), Michel Henry ha di fatto definitivamente posto in evidenza i princìpi fondamentali della sua "phénoménologie de la vie". In ragione della sua radicale "critica della trascendenza" - non senza un decisivo contrasto con le analisi heideggeriane di "Sein und Zeit" - Henry ha da sempre rivendicato e difeso l'irriducibile eterogeneità della "verità originaria" rispetto alla ek-staticità del mondo. Questo studio offre una ricostruzione "dall'interno" del percorso teoretico compiuto da Michel Henry: criticamente segue lo sviluppo argomentativo di "L'Essence de la manifestation" per mezzo del quale sono determinati i caratteri fenomenologici costitutivi dell'"apparire originario" (immanenza, invisibilità, affettività). In forza di un serrato confronto con le fonti teoretiche (tra cui Husserl, Heidegger, Fichte, Meister Eckhart) che variamente hanno ispirato il filosofo francese, il saggio mira a porre in evidenza la specificità della fenomenologia henryana. Ma dove Henry si tiene strettamente, irrinunciabilmente legato ai temi puramente fenomenologici, il volume punta a condurre ancor oltre la sua interrogazione, ponendo la più ampia questione della "fondazione (non ontica) del pensiero filosofico". La lettura del testo henryano apre allora alla possibilità di un rinnovato confronto con i temi della "prima philosophia"
Abstract
Nella grandiosa elaborazione di "L'Essence de la manifestation" (1965), Michel Henry ha di fatto definitivamente posto in evidenza i princìpi fondamentali della sua "phénoménologie de la vie". In ragione della sua radicale "critica della trascendenza" - non senza un decisivo contrasto con le analisi heideggeriane di "Sein und Zeit" - Henry ha da sempre rivendicato e difeso l'irriducibile eterogeneità della "verità originaria" rispetto alla ek-staticità del mondo. Questo studio offre una ricostruzione "dall'interno" del percorso teoretico compiuto da Michel Henry: criticamente segue lo sviluppo argomentativo di "L'Essence de la manifestation" per mezzo del quale sono determinati i caratteri fenomenologici costitutivi dell'"apparire originario" (immanenza, invisibilità, affettività). In forza di un serrato confronto con le fonti teoretiche (tra cui Husserl, Heidegger, Fichte, Meister Eckhart) che variamente hanno ispirato il filosofo francese, il saggio mira a porre in evidenza la specificità della fenomenologia henryana. Ma dove Henry si tiene strettamente, irrinunciabilmente legato ai temi puramente fenomenologici, il volume punta a condurre ancor oltre la sua interrogazione, ponendo la più ampia questione della "fondazione (non ontica) del pensiero filosofico". La lettura del testo henryano apre allora alla possibilità di un rinnovato confronto con i temi della "prima philosophia"
Tipologia del documento
Monografia
(Libro)
Autori
Parole chiave
Filosofia prima; Fenomenologia; Ontologia; Immanenza; Trascendenza; Auto-affezione; Vita; Michel Henry; Martin Heidegger; Edmund Husserl; Johann Gottlieb Fichte; Meister Eckhart
Settori scientifico-disciplinari
ISBN
9788895451565
DOI
Data di deposito
05 Dic 2013 09:43
Ultima modifica
10 Feb 2014 10:40
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Monografia
(Libro)
Autori
Parole chiave
Filosofia prima; Fenomenologia; Ontologia; Immanenza; Trascendenza; Auto-affezione; Vita; Michel Henry; Martin Heidegger; Edmund Husserl; Johann Gottlieb Fichte; Meister Eckhart
Settori scientifico-disciplinari
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9788895451565
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