Paoletti, Matteo
(2015)
Mascagni, Mocchi, Sonzogno. La Società Teatrale Internazionale (1908-1931) e i suoi protagonisti.
Bologna:
Dipartimento delle Arti e ALMADL - Area Sistemi Dipartimentali e Documentali,
p. 496.
ISBN 9788898010233.
DOI
10.6092/unibo/amsacta/4235.
In: Arti della performance: orizzonti e culture
(4).
A cura di:
Casari, Matteo ;
Guccini, Gerardo.
ISSN 2421-0722.
Full text disponibile come:
Abstract
Fondata nel 1908, la Società Teatrale Internazionale (STIn) nasce con lo scopo di superare la crisi del teatro lirico attraverso una rivoluzione secondo criteri “industriali” dei modelli ottocenteschi di produzione, riunendo intorno a un capitale imponente, organizzato in una società anonima per azioni, i principali protagonisti della scena teatrale dell'Italia liberale (in primis Pietro Mascagni, gli editori Edoardo e Renzo Sonzogno, l'agente Walter Mocchi, il soprano Emma Carelli). Attiva fino al 1931, la società verrà liquidata dal Governatorato fascista di Roma, che diventato azionista nel 1926 troverà nella STIn – e nel teatro di sua proprietà, il Costanzi – un banco di prova privilegiato per sperimentare le riforme del mondo teatrale teorizzate dal regime.
La Società Teatrale Internazionale riveste un'importanza notevole per la storia del teatro musicale sia per la rinomanza dei direttori, degli organizzatori e degli artisti coinvolti nel progetto, sia per l'importanza dei teatri a essa collegati. Caso assai raro nella storia del teatro italiano, le vicende della STIn possono essere ricostruite attraverso l'archivio societario, conservato presso l'Archivio Storico Capitolino di Roma e il cui ordinamento ha preso avvio in seguito alla presente ricerca. Lo studio dei documenti societari, integrati da ricerche presso gli archivi dei teatri in cui la STIn svolse la propria attività, consentono di ricostruire dall'interno, attraverso un caso di studio particolare ma significativo, un periodo cruciale per la storia del teatro italiano, toccando anche vari snodi di interesse internazionale. Tra gli episodi più rilevanti - qui ricostruiti attraverso numerosi autografi inediti - l'esperienza di Pietro Mascagni come organizzatore e direttore di teatro e le vicende distributive di Isabeau e del Piccolo Marat.
The Società Teatrale Internazionale (STIn) was founded in 1908 by key protagonists of the operatic scene, including Pietro Mascagni, Emma Carelli, Walter Mocchi and the publishers Sonzogno. The Società aimed to tackle the crisis consuming the operatic world by renewing the system of production, taking inspiration the financial and managerial methods of the new American industry. STIn was founded as a limited company and an examination of its organisation reveals a lot about the idea of "industrial theatre”. In its first season STIn purchased the Teatro Costanzi, the greatest opera house in Rome, and therefore had control of one of the most important opera houses in Italy. However, the operation was unsuccessful and the company was involved in a crisis which will lasted until the 1920s. In 1926 the fascist government of Rome became STIn’s majority shareholder and it used the Teatro Constanzi to experiment with its theatrical politics.
This book reconstructs the entire activity of the Società Teatrale Internazionale using a significant amount of hitherto unexplored sources. These include the company archive held in the Archivio Storico Capitolino in Rome and the theatre archives of the cities where the company developed its business. The key discovery of this research is that these documents allow us to reconstruct the activity of Pietro Mascagni as a theatre manager and trace the productions of Isabeau and Piccolo Marat by using many unpublished documents written by the composer himself.
Abstract
Fondata nel 1908, la Società Teatrale Internazionale (STIn) nasce con lo scopo di superare la crisi del teatro lirico attraverso una rivoluzione secondo criteri “industriali” dei modelli ottocenteschi di produzione, riunendo intorno a un capitale imponente, organizzato in una società anonima per azioni, i principali protagonisti della scena teatrale dell'Italia liberale (in primis Pietro Mascagni, gli editori Edoardo e Renzo Sonzogno, l'agente Walter Mocchi, il soprano Emma Carelli). Attiva fino al 1931, la società verrà liquidata dal Governatorato fascista di Roma, che diventato azionista nel 1926 troverà nella STIn – e nel teatro di sua proprietà, il Costanzi – un banco di prova privilegiato per sperimentare le riforme del mondo teatrale teorizzate dal regime.
La Società Teatrale Internazionale riveste un'importanza notevole per la storia del teatro musicale sia per la rinomanza dei direttori, degli organizzatori e degli artisti coinvolti nel progetto, sia per l'importanza dei teatri a essa collegati. Caso assai raro nella storia del teatro italiano, le vicende della STIn possono essere ricostruite attraverso l'archivio societario, conservato presso l'Archivio Storico Capitolino di Roma e il cui ordinamento ha preso avvio in seguito alla presente ricerca. Lo studio dei documenti societari, integrati da ricerche presso gli archivi dei teatri in cui la STIn svolse la propria attività, consentono di ricostruire dall'interno, attraverso un caso di studio particolare ma significativo, un periodo cruciale per la storia del teatro italiano, toccando anche vari snodi di interesse internazionale. Tra gli episodi più rilevanti - qui ricostruiti attraverso numerosi autografi inediti - l'esperienza di Pietro Mascagni come organizzatore e direttore di teatro e le vicende distributive di Isabeau e del Piccolo Marat.
The Società Teatrale Internazionale (STIn) was founded in 1908 by key protagonists of the operatic scene, including Pietro Mascagni, Emma Carelli, Walter Mocchi and the publishers Sonzogno. The Società aimed to tackle the crisis consuming the operatic world by renewing the system of production, taking inspiration the financial and managerial methods of the new American industry. STIn was founded as a limited company and an examination of its organisation reveals a lot about the idea of "industrial theatre”. In its first season STIn purchased the Teatro Costanzi, the greatest opera house in Rome, and therefore had control of one of the most important opera houses in Italy. However, the operation was unsuccessful and the company was involved in a crisis which will lasted until the 1920s. In 1926 the fascist government of Rome became STIn’s majority shareholder and it used the Teatro Constanzi to experiment with its theatrical politics.
This book reconstructs the entire activity of the Società Teatrale Internazionale using a significant amount of hitherto unexplored sources. These include the company archive held in the Archivio Storico Capitolino in Rome and the theatre archives of the cities where the company developed its business. The key discovery of this research is that these documents allow us to reconstruct the activity of Pietro Mascagni as a theatre manager and trace the productions of Isabeau and Piccolo Marat by using many unpublished documents written by the composer himself.
Tipologia del documento
Monografia
(Libro)
Autori
Settori scientifico-disciplinari
ISSN
2421-0722
ISBN
9788898010233
DOI
Data di deposito
30 Apr 2015 09:09
Ultima modifica
14 Mag 2021 10:19
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Monografia
(Libro)
Autori
Settori scientifico-disciplinari
ISSN
2421-0722
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9788898010233
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Statistica sui download
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