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Abstract
Se la descrizione archivistica è mediazione tra gli archivi e gli utenti finali, gli standard internazionali e nazionali sono focalizzati sulla predisposizione di strumenti di input, rispettando perlopiù le informazioni originali tratte dal contesto di produzione e richiedendo spesso una mediazione estesa fino alla decodifica per gli utenti degli stessi strumenti di accesso (extended mediation). In ambiente digitale, questo paradigma – unito ad altre problematiche tra cui la scarsa utilizzabilità degli archivi on-line per i web agents non specializzati e l'urgenza della comunicazione degli archivi in formazione - dimostra tutta la sua inadeguatezza. È necessario dunque definire, collaborando con altri professionisti tra cui prima di tutto i digital librarians, un modello aggiornato che supporti la progettazione di archivi in rete davvero efficaci per gli utenti, chiamandoli a partecipare al processo di mediazione (shared authority model).
Altri metadati
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