A cura di:
Canestrari, Stefano
(2015)
Linee guida e colpa grave:
la responsabilità medica alla luce della Legge Balduzzi.
Bologna:
Scuola di Specializzazione in studi sull'amministrazione pubblica - Centro di ricerca e formazione sul settore pubblico,
p. 114.
ISBN 978-88-9801-027-1.
DOI
10.6092/unibo/amsacta/4297.
In: Master in Diritto Sanitario
(39).
ISSN 2464-8736.
Full text disponibile come:
Abstract
Il presente Progetto di ricerca collettivo si propone di ricostruire il complesso quadro della responsabilità medica successivamente all’introduzione della Legge Balduzzi. Come noto, infatti, la Novella del 2012 ha ristretto ai soli casi di colpa grave la responsabilità penale dell’esercente la professione sanitaria che si sia attenuto alle linee guida accreditate dalla comunità scientifica. La norma, in ragione del suo dato letterale poco chiaro, pone all’interprete diverse criticità ermeneutiche, incentrate anzitutto sul problematico strumento delle “linee guida” e sulla figura – inedita nel nostro ordinamento – della “colpa non lieve”. Accanto ad esse, però, la Balduzzi presenta una serie di importanti questioni applicative tutt’ora irrisolte dalla giurisprudenza: la riconduzione delle linee guida al solo ambito della perizia, l’individuazione di quali direttive cliniche discolpano il sanitario, cosa intende la norma con il sintagma “buone pratiche”.
Tutti questi profili costituiscono l’oggetto principale del Progetto di ricerca sviluppato nell’ambito del Master in Diritto sanitario attivato presso la Scuola di specializzazione in studi sull’amministrazione pubblica dell’Università di Bologna. Ma non solo: la Legge Balduzzi, infatti, sembra aver rivoluzionato anche la responsabilità civile del medico, riportandola nell’alveo della responsabilità extracontrattuale. Anche quest’aspetto è oggetto di diffuso approfondimento del presente contributo.
Abstract
Il presente Progetto di ricerca collettivo si propone di ricostruire il complesso quadro della responsabilità medica successivamente all’introduzione della Legge Balduzzi. Come noto, infatti, la Novella del 2012 ha ristretto ai soli casi di colpa grave la responsabilità penale dell’esercente la professione sanitaria che si sia attenuto alle linee guida accreditate dalla comunità scientifica. La norma, in ragione del suo dato letterale poco chiaro, pone all’interprete diverse criticità ermeneutiche, incentrate anzitutto sul problematico strumento delle “linee guida” e sulla figura – inedita nel nostro ordinamento – della “colpa non lieve”. Accanto ad esse, però, la Balduzzi presenta una serie di importanti questioni applicative tutt’ora irrisolte dalla giurisprudenza: la riconduzione delle linee guida al solo ambito della perizia, l’individuazione di quali direttive cliniche discolpano il sanitario, cosa intende la norma con il sintagma “buone pratiche”.
Tutti questi profili costituiscono l’oggetto principale del Progetto di ricerca sviluppato nell’ambito del Master in Diritto sanitario attivato presso la Scuola di specializzazione in studi sull’amministrazione pubblica dell’Università di Bologna. Ma non solo: la Legge Balduzzi, infatti, sembra aver rivoluzionato anche la responsabilità civile del medico, riportandola nell’alveo della responsabilità extracontrattuale. Anche quest’aspetto è oggetto di diffuso approfondimento del presente contributo.
Tipologia del documento
Monografia
(Saggio)
Settori scientifico-disciplinari
ISSN
2464-8736
ISBN
978-88-9801-027-1
DOI
Data di deposito
29 Giu 2015 13:51
Ultima modifica
22 Apr 2022 10:44
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Monografia
(Saggio)
Settori scientifico-disciplinari
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2464-8736
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