Fazio, Antonio
(1993)
Ruolo e limiti della politica monetaria.
Bologna:
Dipartimento di Scienze economiche DSE,
p. 27.
DOI
10.6092/unibo/amsacta/5201.
In: Quaderni - Working Paper DSE
(156).
ISSN 2282-6483.
Full text disponibile come:
Abstract
Nel classico “The Role of Monetary Policy”, del 1968, Milton Friedman affermava che il tentativo di tenere a livelli artificialmente bassi, attraverso la politica monetaria, il tasso d'interesse e la disoccupazione era destinato all'insuccesso; a causa dell'effetto che 1'espansione monetaria eccessiva finisce per avere sull'inflazione attesa, con i conseguenti effetti di ritorno sugli stessi tassi d'interesse e sull'occupazione. Riecheggiano in queste tesi una serie di assunti e suggestioni della teoria economica e classica: Wicksell sul saggio naturale d'interesse; Irving Fisher Sui rapporti tra tasso d'interesse e prezzi; la teoria quantitativa della moneta, del cui rilancio Friedman stato protagonista, e della quale si ritrova appunto Una relazione stretta e diretta tra quantit di mezzi di pagamento e livello dei prezzi. Quelle posizioni non apparvero particolarmente cogenti, per gli indirizzi di politica economica, negli anni settanta; a quel tempo l'andamento dei prezzi appariva determinato soprattutto da fattori di costo.Le stesse analisi hanno acquistato Una nuova e, per molti aspetti, diversa rilevanza in seguito alla maggiore apertura, soprattutto finanziaria, delle economie negli anni ottanta. In presenza dei processi cosiddetti di globalizzazione dei mercati, i tassi di cambio oscillano principalmente in relazione a fattori e cause di carattere monetario e finanziario; i movimenti dei cambi tendono po a riflettersi, in misure sensibile, nei costi e nei prezzi.
Abstract
Nel classico “The Role of Monetary Policy”, del 1968, Milton Friedman affermava che il tentativo di tenere a livelli artificialmente bassi, attraverso la politica monetaria, il tasso d'interesse e la disoccupazione era destinato all'insuccesso; a causa dell'effetto che 1'espansione monetaria eccessiva finisce per avere sull'inflazione attesa, con i conseguenti effetti di ritorno sugli stessi tassi d'interesse e sull'occupazione. Riecheggiano in queste tesi una serie di assunti e suggestioni della teoria economica e classica: Wicksell sul saggio naturale d'interesse; Irving Fisher Sui rapporti tra tasso d'interesse e prezzi; la teoria quantitativa della moneta, del cui rilancio Friedman stato protagonista, e della quale si ritrova appunto Una relazione stretta e diretta tra quantit di mezzi di pagamento e livello dei prezzi. Quelle posizioni non apparvero particolarmente cogenti, per gli indirizzi di politica economica, negli anni settanta; a quel tempo l'andamento dei prezzi appariva determinato soprattutto da fattori di costo.Le stesse analisi hanno acquistato Una nuova e, per molti aspetti, diversa rilevanza in seguito alla maggiore apertura, soprattutto finanziaria, delle economie negli anni ottanta. In presenza dei processi cosiddetti di globalizzazione dei mercati, i tassi di cambio oscillano principalmente in relazione a fattori e cause di carattere monetario e finanziario; i movimenti dei cambi tendono po a riflettersi, in misure sensibile, nei costi e nei prezzi.
Tipologia del documento
Monografia
(Working paper)
Autori
Settori scientifico-disciplinari
ISSN
2282-6483
DOI
Data di deposito
15 Giu 2016 09:13
Ultima modifica
15 Giu 2016 09:13
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