Bassetto, Sabina
(2016)
L'autorialità contesa.
Bologna:
DAR Dipartimento delle Arti,
p. 254.
ISBN 9788898010424.
DOI
10.6092/unibo/amsacta/5453.
In: ARTYPE | Aperture sul contemporaneo
(3).
A cura di:
Grandi, Silvia.
ISSN 2465-2369.
Full text disponibile come:
Abstract
La questione dell’autorialità nel contesto della mostra d’arte contemporanea, problematica attuale e ancora in evoluzione, offre lo spunto per un’indagine sui ruoli dell’artista e del curatore. Le basi per una definizione delle attività delle due figure sono rintracciabili nel periodo compreso tra il 1968 e il 1972, ovvero nel momento in cui un repentino mutamento degli equilibri interni al mondo dell’arte provoca la rapida ascesa e l’affermazione della figura del curatore, che da mero organizzatore viene percepito come autentico autore di mostre, in grado di minare la centralità del ruolo dell’artista, che si ritrova a non essere più l’unico produttore di significato in ambito espositivo. Nel più ampio contesto della contesa per l’autorialità, risultano emblematiche le posizioni individuali di Harald Szeemann e Daniel Buren, incarnando l’uno il modello mitico del curatore indipendente e creatore di mostre con caratteristiche autoriali, l’altro il prototipo dell’artista estremamente consapevole della cornice imprescindibile del sistema dell’arte, la cui attività pratica e teorica mira a sviluppare delle strategie di controllo sulle modalità di produzione, distribuzione e fruizione delle opere.
Abstract
La questione dell’autorialità nel contesto della mostra d’arte contemporanea, problematica attuale e ancora in evoluzione, offre lo spunto per un’indagine sui ruoli dell’artista e del curatore. Le basi per una definizione delle attività delle due figure sono rintracciabili nel periodo compreso tra il 1968 e il 1972, ovvero nel momento in cui un repentino mutamento degli equilibri interni al mondo dell’arte provoca la rapida ascesa e l’affermazione della figura del curatore, che da mero organizzatore viene percepito come autentico autore di mostre, in grado di minare la centralità del ruolo dell’artista, che si ritrova a non essere più l’unico produttore di significato in ambito espositivo. Nel più ampio contesto della contesa per l’autorialità, risultano emblematiche le posizioni individuali di Harald Szeemann e Daniel Buren, incarnando l’uno il modello mitico del curatore indipendente e creatore di mostre con caratteristiche autoriali, l’altro il prototipo dell’artista estremamente consapevole della cornice imprescindibile del sistema dell’arte, la cui attività pratica e teorica mira a sviluppare delle strategie di controllo sulle modalità di produzione, distribuzione e fruizione delle opere.
Tipologia del documento
Monografia
(Libro)
Autori
Parole chiave
Szeemann; Buren, Curatela; Autorialità
Settori scientifico-disciplinari
ISSN
2465-2369
ISBN
9788898010424
DOI
Data di deposito
12 Dic 2016 08:20
Ultima modifica
14 Giu 2017 08:50
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Monografia
(Libro)
Autori
Parole chiave
Szeemann; Buren, Curatela; Autorialità
Settori scientifico-disciplinari
ISSN
2465-2369
ISBN
9788898010424
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