Progettare una collezione digitale: la selezione dei documenti

Merizzi, Gianmario (2010) Progettare una collezione digitale: la selezione dei documenti. In: Nuove prospettive per la gestione del materiale musicale: la catalogazione in SBN e la digitalizzazione, 27/02/2010, Parma, Biblioteca Palatina.
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La selezione dei documenti cartacei destinati a costituire, o ad arricchire, la collezione digitale di una biblioteca tradizionale, o ibrida, costituisce spesso il movente del progetto di digitalizzazione, ne definisce l’identità, ne determina in massima parte il successo e, non ultimo, valorizza e gratifica le competenze più squisitamente culturali del bibliotecario. Tuttavia tale selezione va collocata nel quadro di una consapevole progettazione complessiva di allestimento ed esercizio nel tempo della collezione digitale. Essa va svolta in una dialettica serrata con molteplici fattori di ordine culturale, biblioteconomico, tecnologico, legale, economico e deve rispondere alle finalità definite per il progetto di digitalizzazione nel suo complesso, nel quadro della mission della biblioteca. I criteri maggiormente diffusi a livello internazionale tendono a realizzare un equilibrio virtuoso tra il potenziamento dell’accesso ai documenti da parte di un’utenza allargata, e la preservazione dei documenti originali, siano essi materiali di ampia fruizione oppure materiali che si intende valorizzare sfruttando le potenzialità dell’ambiente digitale. L’intervento non intende proporre pertanto una griglia precoordinata di criteri di selezione, bensì una serie di elementi di riflessione derivanti dall’analisi dei diversi elementi che compongono la biblioteca digitale (la comunità degli utenti, i documenti e i contenuti, i servizi bibliotecari, la tecnologia disponibile, le risorse economiche e umane); tali elementi potranno ispirare l’assortimento dei criteri di selezione funzionali al progetto che si intende realizzare. Nonostante manchi una letteratura specifica e la sua trattazione venga assimilata agli altri documenti testuali, anche nell’ambito della digitalizzazione il materiale musicale scritto presenta peculiarità che si riflettono sulle tecniche di acquisizione, sulle possibilità di fruizione a video o a stampa, sull’integrazione con documentazione correlata (audio, libretti etc.), sulla gestione del diritto d’autore, sulla scelta delle entità (FRBR) che si desidera riprodurre in formato digitale, sull’interazione con l’offerta complessiva di musica disponibile in Internet dove il contatto tra produttori di contenuti e fruitori è molto stretto e non è facile per le biblioteche inserire le proprie offerte di mediazione. L’intervento non si occupa che in modo indiretto del materiale audio.

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