A cura di:
Comitato Unico per le Pari Opportunità Università di Bologna, CUG
(2019)
A prescindere dal genere: pari opportunità, empowerment
e diversità. Atti del Ciclo formativo, 2016-2017.
Bologna:
Bononia University Press,
p. 111.
ISBN 9788869234033.
DOI
10.6092/unibo/amsacta/6154.
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Abstract
Gli ambienti di lavoro sono ancora oggi caratterizzati da un notevole gap di genere, che può essere orizzontale o verticale: orizzontale, quando un genere si concentra prevalentemente su certe aree o professioni (“le maestre” contrapposte agli ingegneri, ad esempio), verticale, quando un genere è sovrarappresentato al fondo della carriera e sottorappresentato ai vertici della stessa, come capita normalmente alle donne praticamente in tutti gli ambiti lavorativi. L’Università di Bologna non sfugge a questo stato di fatto, come del resto tutte le altre Università, ivi comprese, seppure in misura diversa a seconda dei casi, le Università straniere. La polarizzazione riguarda tutti gli ambiti in cui si articola la comunità universitaria: l’ambito studentesco, del personale tecnico amministrativo e docente. Le studentesse occupano in misura pressoché esclusiva l’area degli studi umanistici, gli studenti quella degli studi scientifici; i tecnici amministrativi sono prevalentemente donne, ma i dirigenti no; se i dottorandi sono più o meno equamente ripartiti, i docenti di prima fascia sono quasi esclusivamente maschi. Di più: dopo un periodo di relativo aggiustamento, ancorché molto lento, la forbice sembra tornare a riaprirsi, come i dati più recenti tendono a segnalare.
Abstract
Gli ambienti di lavoro sono ancora oggi caratterizzati da un notevole gap di genere, che può essere orizzontale o verticale: orizzontale, quando un genere si concentra prevalentemente su certe aree o professioni (“le maestre” contrapposte agli ingegneri, ad esempio), verticale, quando un genere è sovrarappresentato al fondo della carriera e sottorappresentato ai vertici della stessa, come capita normalmente alle donne praticamente in tutti gli ambiti lavorativi. L’Università di Bologna non sfugge a questo stato di fatto, come del resto tutte le altre Università, ivi comprese, seppure in misura diversa a seconda dei casi, le Università straniere. La polarizzazione riguarda tutti gli ambiti in cui si articola la comunità universitaria: l’ambito studentesco, del personale tecnico amministrativo e docente. Le studentesse occupano in misura pressoché esclusiva l’area degli studi umanistici, gli studenti quella degli studi scientifici; i tecnici amministrativi sono prevalentemente donne, ma i dirigenti no; se i dottorandi sono più o meno equamente ripartiti, i docenti di prima fascia sono quasi esclusivamente maschi. Di più: dopo un periodo di relativo aggiustamento, ancorché molto lento, la forbice sembra tornare a riaprirsi, come i dati più recenti tendono a segnalare.
Tipologia del documento
Monografia
(Atti di convegno)
Settori scientifico-disciplinari
ISBN
9788869234033
DOI
Data di deposito
17 Apr 2019 09:05
Ultima modifica
22 Mag 2019 15:43
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Monografia
(Atti di convegno)
Settori scientifico-disciplinari
ISBN
9788869234033
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