Abstract

Nei primi due gradi del sistema statale di istruzione (scuola dell’infanzia e scuola primaria), la quota di docenti uomini, a tempo determinato e di ruolo, si assesta, secondo i dati del Miur, intorno al 3% del totale degli insegnanti. Questo scenario caratterizza anche il panorama educativo di molti Paesi europei ed extraeuropei, così come evidenziato dal rapporto Education at a glance (2022) dell’OCSE. Comprendere, attraverso le narrazioni e i discorsi, le forme in cui la mascolinità viene riprodotta/performata o sovvertita nei contesti educativi e scolastici, è uno degli obiettivi di una ricerca dottorale ancora in corso, condotta con professionisti dell’educazione: insegnanti ed educatori di nido, scuola dell'infanzia e scuola primaria. Il contributo intende presentare, attraverso l'analisi dei dati emersi dai focus group con insegnanti ed educatori, la prima fase applicativa della ricerca, facendo luce soprattutto sulle implicazioni per il benessere lavorativo dei docenti. I primi esiti, infatti, evidenziano quanto il genere sia percepito come una categoria fondante sia per il singolo professionista, sia per il contesto scuola e come da questo assunto si costruisca un immaginario e un repertorio di rappresentazioni sociali che condiziona l'azione e gli atteggiamenti degli uomini che si occupano di educazione dell'infanzia.