Witalisz, Alicja
(2006)
English linguistic influence on Polish and other Slavonic languages.
Bologna:
Centro di Studi Linguistico-Culturali (CeSLiC),
p. 12.
DOI
10.6092/unibo/amsacta/918.
In: Quaderni del CeSLiC. Occasional Papers
A cura di:
Miller, Donna Rose.
ISSN 1973-221X.
Full text available as:
Abstract
Partendo dal presupposto secondo il quale l’importanza e il peso dell’influenza culturale di un paese dipende dal suo successo/potere economico in campo internazionale, la Witalisz offre un significativo studio sull’influenza della lingua inglese sulle lingue slave e in particolare sul polacco, in seguito alla sua apertura verso l’occidente, e in particolare gli Stati Uniti.
Mettendo in risalto la stretta relazione tra il modello consumista americano e le nuove tecnologie da un lato e l’introduzione ed affermazione di uno stile di vita occidentale nei paesi dell’est europeo dall’altro, l’autrice analizza alcuni notevoli fenomeni linguistici che, mostrano non solo l’influenza della lingua inglese sul polacco, ma anche come il linguaggio, in quanto forma di comportamento, rifletta in maniera più generale ciò che accade nella cultura slava.
I fenomeni linguistici analizzati sono principalmente due:- i prestiti lessicali dall’inglese (suddivisi nelle due categorie di prestito di necessità o essenziale – che riguarda sia il termine che l’idea che esso esprime- e il prestito di lusso – in cui si prende in prestito un termine che ha un suo equivalente o in polacco o in altre lingue slave);
- i calchi ‘semantici’ e strutturali, che consistono nel prendere in prestito un significato espresso in inglese e traducendolo con una nuova espressione in polacco o in un’altra lingua slava.
L’analisi dettagliata e i molteplici esempi di cui questo studio è ricco mostrano bene come questi prestiti linguistici descrivano in realtà un fenomeno più ampio, che viene giustamente definito ‘prestito culturale’.
Abstract
Partendo dal presupposto secondo il quale l’importanza e il peso dell’influenza culturale di un paese dipende dal suo successo/potere economico in campo internazionale, la Witalisz offre un significativo studio sull’influenza della lingua inglese sulle lingue slave e in particolare sul polacco, in seguito alla sua apertura verso l’occidente, e in particolare gli Stati Uniti.
Mettendo in risalto la stretta relazione tra il modello consumista americano e le nuove tecnologie da un lato e l’introduzione ed affermazione di uno stile di vita occidentale nei paesi dell’est europeo dall’altro, l’autrice analizza alcuni notevoli fenomeni linguistici che, mostrano non solo l’influenza della lingua inglese sul polacco, ma anche come il linguaggio, in quanto forma di comportamento, rifletta in maniera più generale ciò che accade nella cultura slava.
I fenomeni linguistici analizzati sono principalmente due:- i prestiti lessicali dall’inglese (suddivisi nelle due categorie di prestito di necessità o essenziale – che riguarda sia il termine che l’idea che esso esprime- e il prestito di lusso – in cui si prende in prestito un termine che ha un suo equivalente o in polacco o in altre lingue slave);
- i calchi ‘semantici’ e strutturali, che consistono nel prendere in prestito un significato espresso in inglese e traducendolo con una nuova espressione in polacco o in un’altra lingua slava.
L’analisi dettagliata e i molteplici esempi di cui questo studio è ricco mostrano bene come questi prestiti linguistici descrivano in realtà un fenomeno più ampio, che viene giustamente definito ‘prestito culturale’.
Document type
Monograph
(Essay)
Creators
Subjects
ISSN
1973-221X
DOI
Deposit date
09 Jun 2006
Last modified
07 Jul 2015 12:57
URI
Other metadata
Document type
Monograph
(Essay)
Creators
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