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Abstract
Il Museo Archeologico Regionale di Palermo custodisce, da oltre un secolo, la più bella e notevole raccolta di antichità chiusine fuori dalla Toscana: la Collezione Casuccini. In essa, che comprende circa diecimila reperti tra interi e frammentari, vi sono i cippi funerari con decorazione a rilievo, di cui generalmente si conserva la parte a forma di dado che conteneva le ceneri del defunto. I temi figurativi presenti sulle quattro facce fanno parte del repertorio iconografico etrusco di età arcaica con valenza funeraria e con richiamo alla vita del defunto e al rituale funebre. Ricorrenti sono le scene musicali legate al banchetto o al simposio, forse parte integrante della cerimonia funebre. Le immagini sono una manifestazione significativa e il riflesso dell’ideologia aristocratica e del sistema di vita della società chiusina. Le raffigurazioni sembrerebbero rievocare il rito che doveva svolgersi vicino alla sepoltura, probabilmente impegnando gli stessi parenti del defunto in esecuzioni di danza accompagnata da strumenti musicali, in particolare l’aulos e la kithara.
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