Ottoboni, Giovanni ; Francesco, Casciaro ; Alessia, Tessari
(2017)
Il sistema di allenamento analogico/simbolico nello sport della pallavolo: Una valutazione delle componenti mnesitico/attentive.
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Abstract
I benefici che l’attività motoria opera sia nell’età adulta che durante l’infanzia sono molteplici. Tra questi, si annoverano i miglioramenti delle abilità percettive, attentive e mnestiche. Lo scopo del presente lavoro è verificare se le capacità mnestiche ed attentive possano essere incrementate dalla messa in opera di un’offerta formativa specifica. Due gruppi di bambini, di età compresa tra i sei e i dieci anni sono stati avviati al gioco della pallavolo. Un gruppo è stato allenato con un metodo che carica di significati i movimenti corporei dell’allenatore e dei compagni al fine di associare tali movimenti allo svolgimento di future indicazioni da eseguire (Pittera, Pedata e Ligas, 2008). L’altro gruppo ha svolto esercizi propedeutici alla pallavolo attraverso la focalizzazione sull’apprendimento dei gesti tecnici. La differenza tra i dati raccolti all’inizio e alla fine del periodo di allenamento preso in esame evidenziarono un miglioramento della capacità di ricordare azioni motorie; nessun miglioramento apparve però per quanto ha riguardato il numero di posizioni spaziali o il numero di componenti verbali da ricordare. Sorprendentemente, poi, nessun miglioramento emerse nelle misure di attenzione sostenuta. I risultati suggeriscono come, focalizzando l’attenzione dei discenti sugli aspetti motori dell’esercizio, e facendo in modo che questi aumentino di significato al fine della successiva realizzazione di nuovi compiti, si possa aumentare una capacità basilare di ogni apprendimento sportivo, ovvero la capacità di ricordare nuove azioni.
Abstract
I benefici che l’attività motoria opera sia nell’età adulta che durante l’infanzia sono molteplici. Tra questi, si annoverano i miglioramenti delle abilità percettive, attentive e mnestiche. Lo scopo del presente lavoro è verificare se le capacità mnestiche ed attentive possano essere incrementate dalla messa in opera di un’offerta formativa specifica. Due gruppi di bambini, di età compresa tra i sei e i dieci anni sono stati avviati al gioco della pallavolo. Un gruppo è stato allenato con un metodo che carica di significati i movimenti corporei dell’allenatore e dei compagni al fine di associare tali movimenti allo svolgimento di future indicazioni da eseguire (Pittera, Pedata e Ligas, 2008). L’altro gruppo ha svolto esercizi propedeutici alla pallavolo attraverso la focalizzazione sull’apprendimento dei gesti tecnici. La differenza tra i dati raccolti all’inizio e alla fine del periodo di allenamento preso in esame evidenziarono un miglioramento della capacità di ricordare azioni motorie; nessun miglioramento apparve però per quanto ha riguardato il numero di posizioni spaziali o il numero di componenti verbali da ricordare. Sorprendentemente, poi, nessun miglioramento emerse nelle misure di attenzione sostenuta. I risultati suggeriscono come, focalizzando l’attenzione dei discenti sugli aspetti motori dell’esercizio, e facendo in modo che questi aumentino di significato al fine della successiva realizzazione di nuovi compiti, si possa aumentare una capacità basilare di ogni apprendimento sportivo, ovvero la capacità di ricordare nuove azioni.
Tipologia del documento
Preprint
Autori
Parole chiave
Sport; Allenamento; Span di memoria; Minivolley.
Settori scientifico-disciplinari
DOI
Data di deposito
04 Gen 2018 10:35
Ultima modifica
04 Gen 2018 10:35
URI
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