Abstract

La tematica dell’avvicendamento dei giovani verso il mondo del lavoro in Italia è, da molto decenni, una tra le maggiori problematiche che definisce il grave tasso di disoccupazione dei i giovani adulti e che persuade le Istituzioni ad attivarsi in numerosi tentativi che mirano alla sua risoluzione. La Scuola e il mondo del lavoro hanno tentato e, tutt’ora, stanno tendando, di ridurre questo divario attraverso la realizzazione di progetti che possano, da un lato aiutare la Scuola a tramutare i saperi in competenze e, dall’altro, di avvicinare sempre più il mondo del lavoro ai nuovi giovani e alle loro realtà. L’alternanza scuola-lavoro e, i più attuali progetti per le competenze trasversali e l’orientamento PCTO, vogliono essere il mezzo attraverso il quale correggere questa distanza e collegare queste due realtà. Si avvia così un dialogo tra scuola e mondo del lavoro definito da una proposta educativo-didattica che si allarga al mondo delle imprese, delle aziende, degli enti e delle istituzioni con l’obiettivo di offrire agli studenti la possibilità di interfacciarsi a nuove realtà. L’elaborato prende in considerazione la tematica dal punto di vista esperienziale di giovani studentesse e giovani studenti delle Scuole Secondarie Superiori del territorio di Cesena e Forlì che, attraverso le loro dirette testimonianze raccontano l’esperienza vissuta. Le testimonianze, rilevate attraverso un’intervista qualitativa, hanno come obiettivo quello di cogliere le percezioni degli intervistati in relazione ai significati attribuiti all’esperienza vissuta. In particolare l’intervista mira ad indagare le dimensioni psicologiche e più nello specifico, quelle emotive, relative alla soddisfazione della esperienza, alla valutazione di coerenza tra le aspettative e la realtà incontrata, alla valutazione dell’impatto sul percorso scolastico e sulle scelte future – di formazione e/o professionali - e di come l’esperienza abbia o meno contribuito a mondificare e migliorare queste dimensioni.