Vergine, Antongiulio
(2021)
I pionieri del Futurismo in America: Athos Casarini e Joseph Stella.
Bologna:
DAR - Dipartimento delle Arti,
p. 164.
ISBN 9788854970700.
DOI
10.6092/unibo/amsacta/6809.
In: ARTYPE | Aperture sul contemporaneo
(14).
A cura di:
Grandi, Silvia.
ISSN 2465-2369.
Full text disponibile come:
Abstract
Il Futurismo è stato oggetto di numerosi studi nel corso del tempo, ma la prima ricognizione capace di estendere la propria visione oltre i confini del nostro paese si ebbe nel 1986 con la mostra Futurismo & Futurismi, tenutasi a Palazzo Grassi a Venezia. Fu in quella occasione che ci si rese conto che testimonianze futuriste potevano essere rintracciate non solo in Unione Sovietica, ma anche in Giappone, Svezia, Argentina, Stati Uniti, e in diverse altre parti del mondo. In America, in particolare, il movimento di Marinetti influenzò profondamente i lavori dei primi modernisti – Max Weber, John Marin, Marsden Hartley, James Daugherty, ecc. – grazie a una serie di fattori che giocarono un ruolo chiave nella sua diffusione: primo su tutti, la stampa, mezzo attraverso cui tenersi aggiornati anche sulle nuove tendenze d’oltreoceano; poi l’Armory Show di New York del 1913 e la Panama-Pacific International Exposition di San Francisco del 1915, prime manifestazioni americane dedicate anche alle espressioni artisti-che del Vecchio Continente; infine, il fenomeno migratorio, riferito sia agli italiani che giunsero negli Stati Uniti, sia agli americani che soggiornarono per brevi periodi in Europa, qui identificato dal fondamentale operato degli artisti Athos Casarini e Joseph Stella.
Abstract
Il Futurismo è stato oggetto di numerosi studi nel corso del tempo, ma la prima ricognizione capace di estendere la propria visione oltre i confini del nostro paese si ebbe nel 1986 con la mostra Futurismo & Futurismi, tenutasi a Palazzo Grassi a Venezia. Fu in quella occasione che ci si rese conto che testimonianze futuriste potevano essere rintracciate non solo in Unione Sovietica, ma anche in Giappone, Svezia, Argentina, Stati Uniti, e in diverse altre parti del mondo. In America, in particolare, il movimento di Marinetti influenzò profondamente i lavori dei primi modernisti – Max Weber, John Marin, Marsden Hartley, James Daugherty, ecc. – grazie a una serie di fattori che giocarono un ruolo chiave nella sua diffusione: primo su tutti, la stampa, mezzo attraverso cui tenersi aggiornati anche sulle nuove tendenze d’oltreoceano; poi l’Armory Show di New York del 1913 e la Panama-Pacific International Exposition di San Francisco del 1915, prime manifestazioni americane dedicate anche alle espressioni artisti-che del Vecchio Continente; infine, il fenomeno migratorio, riferito sia agli italiani che giunsero negli Stati Uniti, sia agli americani che soggiornarono per brevi periodi in Europa, qui identificato dal fondamentale operato degli artisti Athos Casarini e Joseph Stella.
Tipologia del documento
Monografia
(Libro)
Autori
Parole chiave
Casarini Stella Futurismo
Settori scientifico-disciplinari
ISSN
2465-2369
ISBN
9788854970700
DOI
Data di deposito
25 Nov 2021 10:07
Ultima modifica
25 Nov 2021 10:07
URI
Altri metadati
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Monografia
(Libro)
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Parole chiave
Casarini Stella Futurismo
Settori scientifico-disciplinari
ISSN
2465-2369
ISBN
9788854970700
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