Abstract

Maurizio Cattelan, nato a Padova nel 1960, è oggi considerato uno degli artisti contemporanei più famosi al mondo. Autore di opere irriverenti e dal forte impatto visivo, si è imposto nel panorama artistico come grande interprete della quotidianità in continuo mutamento. Dalle opere dell’esordio, fino al pensionamento del 2011 e a quelle dei vari ritorni, non ha mai smesso di generare lavori in grado di raggiungere un pubblico sempre più eterogeneo. Il suo nutrimento continuo di immagini lo porta alla realizzazione di diversi progetti ‘extracurriculari’ e alla genesi di due riviste molto originali: «Permanent Food» e «Toilet Paper». Queste si qualificano per essere rispettivamente magazine di ‘seconda’ e di ‘prima generazione’, presupponendo da un lato una riappropriazione e un riuso di immagini già esistenti, dall’altro la creazione di materiale inedito dal taglio surrealista e spiazzante. Grazie alla fama raggiunta e alla fame di visibilità di partenza, l’estetica di «Toilet Paper» si sviluppa parallelamente su diversi supporti: cartaceo, digitale e su numerosi oggetti di consumo di massa. Digerendo i meccanismi basilari dei linguaggi mediatici odierni, nonché il funzionamento partecipativo dei vari social network, Cattelan risulta un perfetto comunicatore della contemporaneità. Questo volume, quindi, attraverso una gustosa metafora culinaria digerente, analizza la produzione artistica ed editoriale di un autore unico e si interroga, infine, sulla responsabilità del nuovo comportamento del fruitore anarchico.