Bertagnin, Irene
(2024)
Niki de Saint Phalle. La sfida di esporre un'eroina.
Bologna:
DAR | Dipartimento delle Arti,
p. 174.
ISBN 9788854971301.
DOI
10.6092/unibo/amsacta/7504.
In: ARTYPE | Aperture sul contemporaneo
(18).
A cura di:
Grandi, Silvia.
ISSN 2465-2369.
Full text disponibile come:
Abstract
Niki de Saint Phalle è una delle artiste più conosciute della seconda metà del XX secolo, celebre in tutto il mondo per avere rielaborato i propri traumi personali attraverso i colori sgargianti e le forme prorompenti delle sue Nanas. Le gioiose e sfacciate figure femminili non esauriscono tuttavia la complessità del lavoro dell’artista, profondamente intriso di questioni sociopolitiche dalla portata universale: l’opera di Saint Phalle, per quanto abbia attirato nel tempo molta attenzione e curiosità, non è ancora pienamente compresa né dal pubblico né dalla critica, restia a collocarla legittimamente all’interno di una storia dell’arte impegnata. Il presente lavoro intende indagare i motivi di questa parziale ricezione, aggiungendo al già corposo panorama di studi dedicato a Saint Phalle un tassello ancora non esplorato, ovvero quello di un’analisi della pratica curatoriale che ha veicolato e continua a veicolare la comprensione della sua opera. L’obiettivo è mostrare come sia necessario dare il giusto peso ed il giusto spazio – tanto a livello critico, quanto istituzionale e mediatico - alle molteplici lotte che l’artista ha da sempre posto al centro della propria opera, tutt’oggi estremamente significative: la necessità di sovvertire le dinamiche di potere del patriarcato, di schierarsi contro l’aggressività politica ed economica, a favore della liberazione del corpo, del multiculturalismo, dell’ambiente. Attraverso l’analisi incrociata di pubblicazioni e preziosi documenti d’archivio, si evidenzierà come un lavoro così articolato e stratificato possa parlare alla e della contemporaneità.
Abstract
Niki de Saint Phalle è una delle artiste più conosciute della seconda metà del XX secolo, celebre in tutto il mondo per avere rielaborato i propri traumi personali attraverso i colori sgargianti e le forme prorompenti delle sue Nanas. Le gioiose e sfacciate figure femminili non esauriscono tuttavia la complessità del lavoro dell’artista, profondamente intriso di questioni sociopolitiche dalla portata universale: l’opera di Saint Phalle, per quanto abbia attirato nel tempo molta attenzione e curiosità, non è ancora pienamente compresa né dal pubblico né dalla critica, restia a collocarla legittimamente all’interno di una storia dell’arte impegnata. Il presente lavoro intende indagare i motivi di questa parziale ricezione, aggiungendo al già corposo panorama di studi dedicato a Saint Phalle un tassello ancora non esplorato, ovvero quello di un’analisi della pratica curatoriale che ha veicolato e continua a veicolare la comprensione della sua opera. L’obiettivo è mostrare come sia necessario dare il giusto peso ed il giusto spazio – tanto a livello critico, quanto istituzionale e mediatico - alle molteplici lotte che l’artista ha da sempre posto al centro della propria opera, tutt’oggi estremamente significative: la necessità di sovvertire le dinamiche di potere del patriarcato, di schierarsi contro l’aggressività politica ed economica, a favore della liberazione del corpo, del multiculturalismo, dell’ambiente. Attraverso l’analisi incrociata di pubblicazioni e preziosi documenti d’archivio, si evidenzierà come un lavoro così articolato e stratificato possa parlare alla e della contemporaneità.
Tipologia del documento
Monografia
(Libro)
Autori
Parole chiave
Niki de Saint Phalle; storia delle mostre
Settori scientifico-disciplinari
ISSN
2465-2369
ISBN
9788854971301
DOI
Data di deposito
18 Gen 2024 09:52
Ultima modifica
18 Gen 2024 09:53
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Monografia
(Libro)
Autori
Parole chiave
Niki de Saint Phalle; storia delle mostre
Settori scientifico-disciplinari
ISSN
2465-2369
ISBN
9788854971301
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18 Gen 2024 09:52
Ultima modifica
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