Bellia, Angela
(2012)
Strumenti musicali e oggetti sonori nell’Italia meridionale e in Sicilia (VI-III sec. a.C.). Funzioni rituali e contesti.
Lucca:
Libreria Musicale Italiana,
p. 164.
ISBN 978-88-7096-674-9.
DOI
10.6092/unibo/amsacta/3399.
Full text disponibile come:
Abstract
Il presente studio muove dal progetto di esaminare la documentazione materiale degli strumenti musicali e degli oggetti sonori, utile alla comprensione sia dei loro particolari acustici, musicali e formali, sia degli aspetti comunicativi e simbolici.
La conoscenza del contesto di rinvenimento, così come la loro datazione e descrizione, aiutano a comprenderne l’uso e la funzione e consentono di ricostruire il ruolo della musica nella sfera rituale e cultuale e di definire cosa la musica e il far musica significassero per le società antiche.
Unici testimoni diretti e interni della pratica musicale, gli strumenti musicali e gli oggetti sonori sono i mezzi con cui si manifestano i messaggi e i valori relativi alla vita e alle attività musicali nell’antichità.
Coniugando i metodi della musicologia e dell’archeologia, il loro studio permette di gettare luce sulla recezione di elementi della cultura e della musica presso le elites greche d’Occidente per le quali essa svolgeva un ruolo paideutico e politico, oltre che sull’adozione da parte delle aristocrazie indigene dell’Italia meridionale di modelli ellenici. Inoltre, l’indagine consente di individuare alcuni aspetti relativi alla musica non solo presso le popolazioni italiote e siceliote ma anche, per quanto riguarda la Sicilia, nell’ambiente punico contiguo, talora evidenziando una stretta connessione con la vita quotidiana e con le attività legate al lavoro.
Abstract
Il presente studio muove dal progetto di esaminare la documentazione materiale degli strumenti musicali e degli oggetti sonori, utile alla comprensione sia dei loro particolari acustici, musicali e formali, sia degli aspetti comunicativi e simbolici.
La conoscenza del contesto di rinvenimento, così come la loro datazione e descrizione, aiutano a comprenderne l’uso e la funzione e consentono di ricostruire il ruolo della musica nella sfera rituale e cultuale e di definire cosa la musica e il far musica significassero per le società antiche.
Unici testimoni diretti e interni della pratica musicale, gli strumenti musicali e gli oggetti sonori sono i mezzi con cui si manifestano i messaggi e i valori relativi alla vita e alle attività musicali nell’antichità.
Coniugando i metodi della musicologia e dell’archeologia, il loro studio permette di gettare luce sulla recezione di elementi della cultura e della musica presso le elites greche d’Occidente per le quali essa svolgeva un ruolo paideutico e politico, oltre che sull’adozione da parte delle aristocrazie indigene dell’Italia meridionale di modelli ellenici. Inoltre, l’indagine consente di individuare alcuni aspetti relativi alla musica non solo presso le popolazioni italiote e siceliote ma anche, per quanto riguarda la Sicilia, nell’ambiente punico contiguo, talora evidenziando una stretta connessione con la vita quotidiana e con le attività legate al lavoro.
Tipologia del documento
Monografia
(Libro)
Autori
Parole chiave
auloi, lyrai, tympanon, musica e rito, Demetra, Atena, Kore, Core, Cibele, Riti femminili, Riti nuziali,Effeminati, sonagli, campane, crotali, sistri, dischi accordati
Settori scientifico-disciplinari
ISBN
978-88-7096-674-9
DOI
Data di deposito
04 Set 2012 08:10
Ultima modifica
11 Lug 2016 14:31
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Monografia
(Libro)
Autori
Parole chiave
auloi, lyrai, tympanon, musica e rito, Demetra, Atena, Kore, Core, Cibele, Riti femminili, Riti nuziali,Effeminati, sonagli, campane, crotali, sistri, dischi accordati
Settori scientifico-disciplinari
ISBN
978-88-7096-674-9
DOI
Data di deposito
04 Set 2012 08:10
Ultima modifica
11 Lug 2016 14:31
URI
Statistica sui download
Statistica sui download
Gestione del documento: