D'Achille, Paolo
(2024)
Per una storia dell’italiano standard, tra questioni definitorie e spostamenti della norma.
DOI
10.6092/unibo/amsacta/7630.
In: La lengua italiana en la hispanofonía / La lingua italiana in ispanofonia. Travesías lingüísticas y culturales / Traiettorie linguistiche e culturali.
A cura di:
San Vicente, Félix ;
Esposito, Giorgia ;
Sanna, Ilenia ;
Terrón Vinagre, Natalia.
Bologna:
CLUEB,
pp. 31-46.
ISBN 978‐88‐491‐5785‐7.
In: Quaderni del CIRSIL, (16).
ISSN 1973‐9338.
Full text disponibile come:
Abstract
In questo mio breve contributo intendo offrire una panoramica sul concetto e sull’espressione italiano standard: l’etichetta è moderna e la sua diffusione – come ho già scritto in precedenti lavori, che riprendo in questa sede (D’Achille; Proietti 2011 – D’Achille 2011; 2012) – si deve certamente alla sua presenza, in varie occorrenze, nella Storia linguistica dell’Italia unita di Tullio De Mauro (1963), fruita soprattutto nella 2ª ed. (1970). Il concetto, però, era nato molto prima. Oltre a individuare le principali definizioni di questa varietà, ripercorrerò i momenti fondamentali della costituzione dell’italiano standard, facendo alla fine un breve riferimento ad alcuni fatti linguistici in cui si è assistito a progressivi spostamenti nella norma, in un rapporto dinamico sia con le forme che oggi definiamo substandard, ma che tradizionalmente erano considerate veri e propri errori, sia con i tratti che, accolti nello standard tradizionale, ne sono poi usciti, fino a diventare, più ancora che ‘sgrammaticati’, agrammaticali. È anche da sottolineare il peso, sempre maggiore nel corso del tempo, che hanno avuto le varietà regionali rispetto al fiorentino-toscano su cui si fonda l’italiano della tradizione.
Abstract
In questo mio breve contributo intendo offrire una panoramica sul concetto e sull’espressione italiano standard: l’etichetta è moderna e la sua diffusione – come ho già scritto in precedenti lavori, che riprendo in questa sede (D’Achille; Proietti 2011 – D’Achille 2011; 2012) – si deve certamente alla sua presenza, in varie occorrenze, nella Storia linguistica dell’Italia unita di Tullio De Mauro (1963), fruita soprattutto nella 2ª ed. (1970). Il concetto, però, era nato molto prima. Oltre a individuare le principali definizioni di questa varietà, ripercorrerò i momenti fondamentali della costituzione dell’italiano standard, facendo alla fine un breve riferimento ad alcuni fatti linguistici in cui si è assistito a progressivi spostamenti nella norma, in un rapporto dinamico sia con le forme che oggi definiamo substandard, ma che tradizionalmente erano considerate veri e propri errori, sia con i tratti che, accolti nello standard tradizionale, ne sono poi usciti, fino a diventare, più ancora che ‘sgrammaticati’, agrammaticali. È anche da sottolineare il peso, sempre maggiore nel corso del tempo, che hanno avuto le varietà regionali rispetto al fiorentino-toscano su cui si fonda l’italiano della tradizione.
Tipologia del documento
Estratto da libro
Autori
Parole chiave
Italiano standard, norma linguistica, lingua fiorentina, Storia linguistica dell’Italia unita, dialetti
Settori scientifico-disciplinari
ISSN
1973‐9338
ISBN
978‐88‐491‐5785‐7
DOI
Data di deposito
05 Apr 2024 13:36
Ultima modifica
05 Apr 2024 13:37
Nome del Progetto
Programma di finanziamento
MUR - PRIN 2017
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Estratto da libro
Autori
Parole chiave
Italiano standard, norma linguistica, lingua fiorentina, Storia linguistica dell’Italia unita, dialetti
Settori scientifico-disciplinari
ISSN
1973‐9338
ISBN
978‐88‐491‐5785‐7
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05 Apr 2024 13:36
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MUR - PRIN 2017
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Statistica sui download
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