Fontana, Chiara
(2025)
Poesie scelte di Najīb Surūr. Studio critico e traduzione.
Bologna:
Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne – LILEC,
p. 296.
ISBN 9788854971967.
DOI
10.6092/unibo/amsacta/8406.
In: Collana di Traduzioni
(1).
A cura di:
Zironi, Alessandro ;
Alberti, Alberto ;
Bąkowska, Nadzieja.
Full text disponibile come:
Abstract
Najīb Surūr (1932-1978) fu uno degli autori più visionari,
poliedrici e provocatori della generazione di intellettuali
che animarono la prolifica scena culturale egiziana degli
anni ’60 e ’70. A quasi cinquant’anni dalla morte ‒ per la
gran parte dei quali è stato censurato e pressoché dimenticato sino alla recente riscoperta nel post-2011 – questo volume presenta la prima traduzione dall’arabo delle
poesie dell’autore e si propone di esplorarne la poetica,
osservarne i termini della sperimentazione artistica e
strapparlo al personaggio del dissidente engagé che gli
è stato ingiustamente cucito addosso. Dalle feroci e celebri Vaffanculiadi contro la corruzione e il malgoverno,
alle struggenti liriche dell’esilio, sino ai satirici e visionari sketches scritti a seguito della Naksa (1967) o all’equilibrio formale delle più mature Quartine, questo studio critico impiega strumenti analitici endogeni alla tradizione letteraria araba per approcciare quel bisogno di poesia che contraddistinse questo autore dal gusto così antico e moderno. Un satiro contemporaneo, dunque, che dietro una colorata maschera d’irriverenza celò la propria infantile inadeguatezza davanti all’inaccettabile crollo dei valori della Rivoluzione del ’52 ‒ ma il cui amore per l’Arte fu di certo adamantino.
Abstract
Najīb Surūr (1932-1978) fu uno degli autori più visionari,
poliedrici e provocatori della generazione di intellettuali
che animarono la prolifica scena culturale egiziana degli
anni ’60 e ’70. A quasi cinquant’anni dalla morte ‒ per la
gran parte dei quali è stato censurato e pressoché dimenticato sino alla recente riscoperta nel post-2011 – questo volume presenta la prima traduzione dall’arabo delle
poesie dell’autore e si propone di esplorarne la poetica,
osservarne i termini della sperimentazione artistica e
strapparlo al personaggio del dissidente engagé che gli
è stato ingiustamente cucito addosso. Dalle feroci e celebri Vaffanculiadi contro la corruzione e il malgoverno,
alle struggenti liriche dell’esilio, sino ai satirici e visionari sketches scritti a seguito della Naksa (1967) o all’equilibrio formale delle più mature Quartine, questo studio critico impiega strumenti analitici endogeni alla tradizione letteraria araba per approcciare quel bisogno di poesia che contraddistinse questo autore dal gusto così antico e moderno. Un satiro contemporaneo, dunque, che dietro una colorata maschera d’irriverenza celò la propria infantile inadeguatezza davanti all’inaccettabile crollo dei valori della Rivoluzione del ’52 ‒ ma il cui amore per l’Arte fu di certo adamantino.
Tipologia del documento
Monografia
(Traduzione)
Autori
Parole chiave
Najīb Surūr, poesia egiziana contemporanea, tradizione/innovazione, retorica e metrica araba
Settori scientifico-disciplinari
ISBN
9788854971967
DOI
Data di deposito
03 Lug 2025 08:01
Ultima modifica
03 Lug 2025 11:30
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Monografia
(Traduzione)
Autori
Parole chiave
Najīb Surūr, poesia egiziana contemporanea, tradizione/innovazione, retorica e metrica araba
Settori scientifico-disciplinari
ISBN
9788854971967
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Ultima modifica
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