Questa è la versione più aggiornata di questo documento.
Anteprima |
Documento PDF
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial 3.0 (CC BY-NC 3.0) Download (3MB) | Anteprima |
Abstract
I flussi migratori che stanno scuotendo e trasformando le nostre società incidono profondamente anche e soprattutto sul ruolo e sul concetto stesso di lingua. La lingua intesa come mezzo di comunicazione intra- e interculturale diventa sempre più e con maggior evidenza uno strumento di mediazione tra realtà spesso lontanissime –sia in senso geografico sia in senso culturale– dal quale dipende in larga misura l’esito di questo incontro/scontro di civiltà e culture. Il volume raccoglie una selezione degli interventi al convegno sulla Geografia della mediazione linguistico-culturale che il CeSLiC ha organizzato nel dicembre 2008. Mette in risalto tre assi principali attorno ai quali è possibile parlare di mediazione. Il primo verte sugli apporti anzitutto teorici allo stesso concetto di mediazione. Il secondo si concentra sulle applicazioni delle tesi sulla mediazione all’analisi linguistica e discorsiva, comprendendo anche la traduzione e la multimodalità. Questa sezione include anche un contributo dal campo, ossia quello del mediatore inteso come figura professionale. Il terzo invece offre diverse testimonianze dell’approccio mediatore nella didattica delle lingue e delle culture straniere.
Altri metadati
Versioni disponibili di questo documento
-
La geografia della mediazione linguistico-culturale. (deposited 17 Set 2009 08:42)
- La geografia della mediazione linguistico-culturale. (deposited 05 Feb 2010 11:55) [Attualmente visualizzato]
Si autorizzano tutti gli utenti ad accedere gratuitamente all'Opera, a riprodurla, utilizzarla, distribuirla, trasmetterla e mostrarla pubblicamente e a produrre e distribuire lavori da essa derivati, in ogni formato digitale e per una utilizzazione strettamente personale o per finalità didattiche o di ricerca, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Gli utenti sono altresì autorizzati dal Titolare dei diritti a riprodurre una quantità limitata di copie stampate su carta dell'Opere per il proprio uso personale. In ogni caso dovranno salvaguardarsi i diritti morali dello/gli autore/i dell'Opere, in particolare riconoscendone adeguatamente la paternità.