«Ad ora della musica»: musica, liturgia e controllo nella Venezia di fine Seicento

Contesotto, Ilaria (2025) «Ad ora della musica»: musica, liturgia e controllo nella Venezia di fine Seicento. DOI 10.6092/unibo/amsacta/8465. In: Musica e liturgia in Italia nel Sei e Settecento. A cura di: Pasquini, Elisabetta. Bologna: Università di Bologna - Dipartimento delle Arti, pp. 53-71. ISBN 9788854972032. In: Quaderni di Artes A cura di: Baldini, Elisa ; Ledda, Giuseppe ; Pasquini, Elisabetta ; Santi, Francesco.
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Nella seconda metà del Seicento gli organi legislativi della Serenissima e quelli della Chiesa veneziana lavorarono di pari passo fino a stabilire le reciproche aree di influenza e le modalità di censura rispetto ai comportamenti giudicati immorali. All’interno dei sinodi e dei documenti redatti durante le visite patriarcali sono presenti tracce degli strumenti impiegati per normare la liturgia, e di conseguenza anche le manifestazioni musicali. Sebbene la gran parte dei sinodi prendessero in considerazionequestioni organizzative, alcuni capitoli facevano esplicito riferimento alla musica, al repertorio, agli obblighi dello stare in coro e alle eventuali sanzioni. L’attenzione nei confronti del coro, inteso come gruppo di religiosi ma anche come soggetto esecutore della musica nella liturgia quotidiana derivava dal fatto che al momento della musica si concentrava il «concorso di popolo» e quindi vi era maggiore possibilità di veicolare il messaggio cristiano e disciplinare i fedeli.

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